Incontro occasionalmente il mio vecchio amico Sabatino Di Domenico,  nella chiesa di San Eustachio il giorno della celebrazione della festa di santa Barbara 2022 e nella chiacchierata di routine mi dice che ha oltre novanta anni, è nato il 22 novembre 1929, ed è stato un vecchio marinaio avendo svolto il servizio militare in Marina, dal novembre 1949 fino al 30 novembre 1951.

                           

  

Premetto che lo conosco da vecchia data, sia perché è stato un caro amico di mio padre, avendo svolto  lo stesso mestiere di autista, sia perché abbiamo avuto in comune lo stesso hobby sportivo : IL CALCIO DILETTANTISTICO  SALERNITANO  degli anni 70, io da calciatore lui da allenatore.

Dopo un po’ di convenevoli mi parla dei suoi  primi due mesi del reclutamento svolto a Taranto e poi del trasferimento al Lido di Venezia in qualità di nocchiere pilota sui mezzi anfibi ( MAS ).

 

L allora comandante del Lido di Venezia  era l’ ammiraglio MIMBELLI che aveva una grossa stima per lui, date  le sue notevoli doti alla guida dei MAS.

Fu proprio a  bordo di un  MAS la sua  particolare esperienza vissuta per due settimane fino a Cavarzere durante l’allagamento del Polesine dove soccorse anche una donna incinta e a cui fece visita  in ospedale,  assieme ai suoi colleghi, dopo che aveva partorito un bel maschietto. 

Dato che i MAS si rilevarono i mezzi più adatti a soccorrere la popolazione alla fine delle intense  operazioni di soccorso gli  venne premiato con una licenza di un mese

 L’ anno successivo all’ alluvione del  Polesine nel giorno della festa della Marina , il 10 giugno 1852 , venne invitato con la sua consorte presso il Comando in Capo della Marina a Napoli dove gli venne consegnato un encomio per le imprese di soccorso fatte in occasione dell’ alluvione del Polesine.

Inoltre la sua signora Giovanna Tafuri,  una donna bellissima, in quella serata di festa venne nominata ” Miss Marina “da una giuria composta da donne di spettacolo.

Nelle foto sotto è ritratto con il suo migliore amico della naia e con i suoi commilitoni della squadra di calcio.

       

 

 

Per la sua statura bassa era soprannominato “ TAPPO “ dai suoi compagni e per il suo fascino latino era ammirato da tante fanciulle del posto.

Ora che è ultra novantenne mantiene ancora un fisico integro e dei suoi tre figli il primo ( Matteo ) ha svolto anche lui il servizio di leva in Marina.

Un uomo simpaticissimo molto conosciuto nella sua zona ( PASTENA ) , soprannominato  “SCIASCIONE “ insomma un  personaggio.

Egli conserva fotografie delle navi su cui è stato imbarcato che mi mostra con orgoglio.

Questi personaggi con la loro appartenenza onorano la nostra città.

Devo riconoscere,  questo incontro ( intervista ) mi ha emozionato.