Giovanni Francesco Memoli
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Nacque a Salerno il 5 ottobre 1956, da genitori salernitani, dimostra fin da ragazzo grosse attitudini per lo studio tanto che la mamma e il papà con molti sacrifici lo indirizzano al proseguimento degli studi fino al raggiungimento della Maturità Tecnica Industriale conseguita col massimo dei voti di 60 / 60 presso l’ Istituto Tecnico Industriale Galileo Galilei di Salerno.
Dopo la maturità vengono riconosciuti i suoi meriti scolastici con l’ attribuzione di una borsa di studio.
Frequenta i corsi del 1° anno di Ingegneria presso l’ Università degli studi di Salerno e partecipa ad un concorso a 7 posti per impiegato civile presso il Ministero della Difesa, il cui esito positivo gli viene comunicato dopo la sua morte.
Ma il suo anelito nel divenire lo portano a decidere di partecipare ai concorsi di Ufficiale Pilota presso l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli e contemporaneamente al concorso di Ufficiale della Marina Militare Italiana presso l’Accademia di Livorno.
Opta per quest ultima perchè animato da una grande passione per il mare e per aver conseguito il terzo miglior punteggio tra i partecipanti al concorso, che gli darà poi la possibilità di entrare in Accademia Navale già col titolo iniziale di Capo Sezione del Corso dello Stato Maggiore della Marina Militare Italiana.
L’ambizione e la vitalità di cui era dotato l’avrebbero portato a livelli certamente alti, solo se il destino crudele non avesse voluto interrompere il suo radioso cammino ed i suoi nobili ideali col tragico volo di ambientamento di quel fatale 3 marzo 1977.
Cadde nell’adempimento del dovere (assieme a 37 compagni di Corso, tutti ventenni, l’ufficiale accompagnatore e i 5 membri dell’equipaggio) a bordo di un Hercules C-130 dell’Aeronautica Militare che dopo circa 3 minuti di volo andò a schiantarsi sulle pendici del Monte Serra in provincia di Pisa, nel Comune di Calci.
Doveva trattarsi del < Battesimo dell’ aria > invece finì essere per tutti loro un olocausto immane.
Lo Stato Italiano a perenne riconoscimento gli conferì il tributo d’onore di “Guardiamarina alla Memoria” della Marina Militare Italiana.
Nel 1992 il Comune di Salerno, l’ inserisce nella toponomastica cittadina riconoscendogli l’ intitolazione di una strada della sua città natale.Nel maggio 1997 l’ Aula Magna dell’Istituto Tecnico Industriale Galileo Galilei di Salerno, dove ha frequentato e conseguito la Maturità Tecnica, gli viene intitolata su iniziativa del Consiglio d’ Istituto.