Era una notte senza chiaro di luna,
quando la mamma ti prese per mano
e disse “ Andiamo, cara figlia mia “.
Per tanta gente stretta sul gommone
ti stringesti alla mamma, tu Safira,
e, paurosa di quel vasto mare,
sulla spiaggia volevi ritornare.
“ Rosso in Italia ti comprerò un vestito “.
Ti disse allor la mamma.
E la gioia brillò nel tuo sorriso.
E in quella notte più delle altre oscura,
clandestina partisti su quell’acque nere
che tornarono azzurre la mattina,
senza terra lontana, nè vicina.
Per, più giorni vedesti solo mare,
e volti grevi e sempre più spauriti.
Poi a tutti mancò l’ acqua e il pane.
Per chi moriva era tomba il mare
ed in mare vedesti gettar la mamma tua,
mentre anche il tuo sguardo si moriva.
Roberto Marino.